Il
Biancospino, come molte delle piante curative, in antichità era ritenuto sacro. I nostri antenati sentivano molto il collegamento e il rispetto verso la Natura, consapevoli della profonda connessione tra il nostro benessere e quello degli altri esseri viventi, vegetali compresi, chiamavano, infatti, le piante “Individui di Natura”.
La prova che il biancospino fosse una pianta sacra, è nel suo fiore, che conta cinque petali, numero ritenuto magico. È una pianta che cura il cuore, sede anche dell'amore e dell'affetto, per questo motivo, veniva usato per addobbare gli altari nuziali.
La sua azione è calmante, rilassante, cardioprotettrice e cardiotonica, rallenta i battiti, contrasta la tachicardia, è un vasodilatatore, per cui abbassa la pressione e contribuisce a ripulire i vasi sanguigni dai depositi di colesterolo.
Inoltre, favorisce il sonno, aiuta negli stati di agitazione e aiuta lo stomaco a digerire meglio.
È molto ricco di antiossidanti, contrasta i radicali liberi, contiene quercitina, è un ottimo aiuto contro l'invecchiamento. Un alberello di biancospino può vivere fino a cento anni e i suoi candidi fiori, nel pieno del rigoglio, simili a bianche nuvole, sono un vero colpo d'occhio.
Possiamo utilizzarlo in tisana, versando un litro d'acqua su quattro cucchiai di fiori e foglie, ottenendo, così, un infuso con effettoantiarterosclerotico che armonizzerà il nostro umore, da bere nell'arco della giornata.
Se vogliamo predisporci ad un sonno tranquillo, è indicato berne un paio di tazze di infuso, in tarda serata, a cui aggiungere qualche goccia di
tintura madre, per potenziarne l'efficacia.
Per preparare il nostro corpo al cambio di stagione, avere una pelle rilassata e disinfiammata, regaliamoci una bellissima coccola serale, aggiungendo all'acqua del nostro bagno, sale marino integrale e fiori di biancospino.
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Thomas B. da
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